Licenziamento dipendente per comportamento scorretto con un cliente: giustificata l’azione aziendale

Respinte le obiezioni sollevate dall’ormai ex dipendente di un supermercato, allontanato dalla struttura per essersi rivolto in maniera scortese ad un cliente

Licenziamento dipendente per comportamento scorretto con un cliente: giustificata l’azione aziendale

La Cassazione conferma la legittimità del licenziamento di un dipendente che si è comportato in modo scorretto e aggressivo con un anziano cliente, avvenuto in un supermercato in Sardegna circa sei anni fa. Il dipendente, assegnato al banco macelleria, ha mostrato un atteggiamento inadeguato e aggressivo verso il cliente, portando così alla decisione dell'azienda di licenziarlo per giusta causa. I giudici d'Appello hanno concordato con la società, ritenendo valido il licenziamento disciplinare a causa della volgarità e aggressività dimostrate dal dipendente verso l’anziano cliente.

I giudici di secondo grado hanno sottolineato la gravità dell'incidente, in particolare il mancato pentimento del lavoratore e la sua condotta indecorosa, che ha reso necessario il suo allontanamento. L'avvocato difensore ha cercato di ridimensionare l'accaduto, evidenziando un comportamento provocatorio del cliente, ma i Giudici di Cassazione, sulla base delle prove emerse, hanno confermato la legittimità del provvedimento disciplinare.

La Cassazione ha stabilito, dunque, che si potesse parlare di giusta causa di recesso e che la sanzione del licenziamento era proporzionata al grave episodio avvenuto nel supermercato.

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