Conducente rifiuta l’esecuzione di una manovra non lecita: revocato il provvedimento sanzionatorio adottato dall’azienda

Si è appurato che la condotta di guida richiesta al lavoratore si poneva come certamente contra legem

Conducente rifiuta l’esecuzione di una manovra non lecita: revocato il provvedimento sanzionatorio adottato dall’azienda

Nessuna sanzione per il dipendente che si oppone ad un ordine palesemente illegittimo impartitogli dal datore di lavoro. Sbugiardata (sentenza del 28 ottobre 2024 del Tribunale di Roma) una società di trasporti, che aveva sospeso per trenta giorni un conducente per avere non aderito ad una precisa indicazione fornitagli. Nello specifico, il lavoratore si era rifiutato, nel giugno del 2023, di eseguire in autonomia, alla guida di un bus, una manovra, mai prima eseguita, di inversione di marcia, manovra pericolosa, a suo dire, e violativa del Codice della strada, e lo aveva fatto contattando il responsabile della centrale operativa e ricevendo l’assistenza dapprima di agenti della Polizia municipale e, successivamente, fino al termine del turno, di alcuni colleghi. Per i giudici sono decisivi i dettagli dell’episodio. Difatti, si è appurato che la condotta di guida richiesta al lavoratore si poneva come certamente contra legem, poiché in violazione del ‘Codice della strada’, comportando la violazione della segnaletica orizzontale di striscia longitudinale continua e, peraltro, in prossimità di una curva. Peraltro, dalla esecuzione in autonomia, senza ausilio di manovratori, della manovra potevano discendere rischi per l’incolumità dei passeggeri trasportati, dello stesso autista e degli altri utenti della strada. Proprio per questo, il rifiuto opposto all’epoca dal lavoratore va valutato come assolutamente legittimo e non passibile di alcuna sanzione disciplinare, sanciscono in modo netto i giudici.

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