Unioncamere sulla composizione negoziata: significativa crescita del 50% nell'accesso all'istituto di risanamento
L'Unione delle Camere di Commercio ha riportato una significativa crescita del 50% nell'accesso all'istituto di risanamento nei sei mesi passati. Si osserva maggiore attenzione verso la prospettiva di risanamento rispetto alle procedure concorsuali tradizionali. Le trattative negoziate stanno ottenendo segnali positivi di interesse crescente da parte delle imprese

Secondo il rapporto di Unioncamere, le richieste di accesso all'istituto sono state 1.450, mostrando un incremento di 413 richieste rispetto alle precedenti registrazioni del novembre 2023, rappresentando una crescita del 50% rispetto al semestre precedente (maggio 2023–novembre 2023). Tra le 1.450 imprese coinvolte, il 6% appartiene alla categoria delle imprese sottosoglia, mentre solo il 22% ha manifestato la necessità di nuove risorse finanziarie. È interessante notare che il 76% delle imprese ha richiesto misure protettive per il patrimonio, mentre il 49% ha usufruito delle sospensive previste dal Codice della crisi.
Delle 1.450 domande presentate, 831 sono state chiuse positivamente, mentre 87 sono state respinte. Le 153 imprese che hanno concluso con successo il processo di composizione negoziata sono generalmente più grandi di quelle con esiti negativi, sia in termini di personale impiegato che di attivo di bilancio.
La maggior parte delle imprese che hanno avuto un esito negativo nella composizione non ha ancora ricorso ad altre procedure disciplinate dal Codice o avviato processi di scioglimento volontario, dimostrando una persistenza nell'attività.
Per quanto riguarda i tempi, il percorso negoziato risulta essere più rapido delle procedure concorsuali tradizionali. Il tempo medio per la conclusione di un procedimento negoziato è stato di circa 250 giorni per le richieste presentate prima del 2023, di 357 giorni per quelle concluse con successo e di 227 giorni per quelle chiuse con esito sfavorevole.
In conclusione, l'istituto di risanamento sta dimostrando una prospettiva positiva, con un'efficienza temporale superiore rispetto alle tradizionali procedure concorsuali, offrendo alle imprese una via più veloce e meno onerosa per risolvere le problematiche finanziarie.