Nuove disposizioni per imprese agricole, pesca e strategiche: cosa prevede il d.l. 63/2024
È stato pubblicato il Decreto Legislativo 63/2024 sulla Gazzetta Ufficiale del 15 maggio, che contiene disposizioni per le imprese agricole, della pesca, dell'acquacoltura e quelle di interesse strategico nazionale. Queste nuove misure mirano a supportare queste categorie di imprese, ma cosa prevedono esattamente?

Le nuove disposizioni sono entrate in vigore il 16 maggio 2024 per beneficiare le imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura, insieme alle imprese di interesse strategico nazionale indicate nel Decreto 63/2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 maggio 2024, numero 112.
Queste nuove misure hanno diversi obiettivi, tra cui:
- Affrontare la crisi economica delle imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura, offrendo aliquote contributive agevolate per il 2024 alle imprese agricole ubicati nelle zone colpite dall'alluvione di maggio 2023.
- Rinforzare la lotta contro le pratiche sleali.
- Limitare l'uso dei terreni agricoli.
- Potenziare i controlli nel settore agroalimentare.
- Potenziare le infrastrutture idriche.
Per le imprese di interesse strategico nazionale, è previsto che se durante la valutazione del rapporto di sicurezza emergono carenze che non comportano un rischio grave ed imminente, il CTR (Comitato Tecnico Regionale) impone, in via cautelativa, misure di salvaguardia e fissa un termine massimo di quarantotto mesi per la trasmissione definitiva del rapporto di sicurezza. Se le azioni del gestore sono insufficienti per prevenire e limitare le conseguenze di incidenti rilevanti entro tale termine, si procede con la limitazione o il divieto di esercizio. La limitazione di esercizio riguarda specificamente l'impianto, il deposito, l'attrezzatura o l'infrastruttura interessata dalla carenza individuata.