Dal 1° aprile 2024 le regole dello smartworking torneranno alla “normalità”
Lo smart working è un modo flessibile di lavorare che permette alle persone di svolgere le proprie mansioni da casa o da un luogo diverso dall'ufficio tradizionale. Dal 1° aprile 2024, le regole dello smartworking torneranno alla normalità, dando più importanza all'accordo tra datore di lavoro e dipendente per stabilire come svolgere le attività lavorative

In passato, a causa della pandemia, il lavoro agile era diventato una misura per proteggere i lavoratori dal contagio, ma ora si cerca di tornare alla sua vera finalità di migliorare la competitività e favorire un migliore equilibrio tra vita privata e professionale.
Anche se alcune categorie di lavoratori, come quelli con problemi di salute o genitori con figli piccoli, potrebbero continuare a richiedere il lavoro agile anche dopo aprile 2024, l'idea è che non sarà più considerato un diritto automatico, ma sarà necessario un accordo tra lavoratore e datore di lavoro. Questo accordo, stabilito per iscritto, servirà sia per garantire la regolarità amministrativa sia per assicurare che le modalità di lavoro fuori dall'ufficio siano organizzate in modo adeguato.
Il legislatore non impone vincoli rigidi sull'organizzazione del lavoro agile, offrendo alle parti coinvolte la possibilità di concordare liberamente i dettagli della prestazione lavorativa al di fuori dei locali aziendali. Si cerca quindi un equilibrio tra produttività e sostenibilità, cercando di creare modelli organizzativi innovativi e ambienti di lavoro orientati al futuro. Questa nuova forma di lavoro deve adattarsi a concetti nuovi riguardanti il tempo, la retribuzione e le modalità di svolgimento del lavoro, con l'obiettivo di migliorare la vita lavorativa e proteggere l'ambiente, oltre che la salute delle persone coinvolte.