Contratto integrativo Gruppo Leonardo: settimana corta e incrementi retributivi

Il Gruppo Leonardo, assistito da Unindustria Roma, e le Segreterie Generali e Nazionali FIM, FIOM e UILM, unitamente alle rispettive segreterie territoriali ed al coordinamento nazionale delle RSU, hanno sottoscritto il nuovo Contratto Integrativo per il triennio 2024/2026, definendo gli ambiti di applicazione, le linee guida e i criteri generali delle possibili sperimentazioni future.

Contratto integrativo Gruppo Leonardo: settimana corta e incrementi retributivi

L’accordo avrà efficacia dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, con successivo rinnovo tacito, salvo disdetta di una delle parti, da effettuarsi entro i tre mesi precedenti la sua naturale scadenza.

In estrema sintesi, l’accordo prevede un incremento a regime del premio di Produttività di 1.400 euro, di cui la maggior parte consolidati mensilmente, definendo un unico importo teorico del PdR a 3.300 euro, un aumento del superminimo collettivo non assorbibile al C3 di 63 euro aggiuntivi agli attuali 121,50 euro, ed il totale mancato assorbimento degli aumenti del CCNL Metalmeccanici. Ed ancora, è contemplata l’omogeneizzazione e il miglioramento dei trattamenti delle maggiorazioni turno in tutto il Gruppo, l’aumento del valore della reperibilità e dei trattamenti di trasferta, un nuovo sistema di premio di anzianità.

Un altro pilastro dell’accordo è l’importante miglioramento del sistema welfare del Gruppo. Molto interessante è il sistema messo in campo sul capitolo Permessi retribuiti e tutele. Tra le principali novità da segnalare vi è la Banca del tempo, nella quale ciascun dipendente potrà far confluire le ore di maggiore prestazione in straordinario, le ferie aggiuntive non godute, i PAR in conto ore, per poi poterle utilizzare per insorgenza di situazioni personali/familiari straordinarie, motivi di studio o di salute, esonero dalla prestazione lavorativa nel periodo antecedente alla maturazione del diritto alla pensione, esonero dagli strumenti di legge vigenti in materia di cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria, procedure di licenziamento collettivo, o contratti di solidarietà, su base individuale e volontaria.

Saranno poi riconosciuti: permessi retribuiti per visite mediche ed accertamenti/trattamenti specialistici fino ad un massimo di 56 ore annue (ovviamente se certificate); permesso per malattia del figlio fino a 12 anni, con la trasformazione di uno dei giorni di permesso previsti dalla normativa legale vigente da non retribuito a retribuito, con possibile fruizione anche ad ore; permesso per disabilità del figlio, con il riconoscimento fino a tre giorni lavorativi nell’anno, retribuiti anche con fruizione ad ore

congedo parentale, con l’aggiunta di un giorno lavorativo in più rispetto alla legge

congedo per le donne vittime di violenza di genere; permessi per grave infermità/decesso, con l’aggiunta di un giorno ulteriore aggiuntivo l’anno; conservazione del posto di lavoro per malattie gravi; permessi studio; tutela dei lavoratori disabili. Infine, anche Leonardo muove i primi passi verso la settimana corta o comunque una riduzione dell’orario di lavoro.

(Comunicato stampa FIOM-CGIL del 20 dicembre 2023)

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