Aumentati i gestori della società: possibile parlare di società di fatto

L’accordo intercorso fra una pluralità di soggetti e volto alla gestione in comune di una società già esistente solo fra alcuni di loro consente di accertare l’esistenza di una holding di fatto

Aumentati i gestori della società: possibile parlare di società di fatto

Questo il paletto fissato dai giudici, chiamati a prendere in esame l’istanza con cui un uomo ha convenuto in giudizio tre persone per sentir accertare l’esistenza di una società di fatto, frutto della sua qualità di socio di fatto di una compagine societaria avente sede nella Repubblica Dominicana. Inequivocabile la documentazione raccolta, che, secondo i giudici, consente di ritenere sufficientemente provato l’accordo intercorso tra i quattro soggetti. In sostanza, dovendosi considerare la posizione di tutti i soggetti coinvolti, è l’istituto della società di fatto quello più calzante rispetto all’assetto dei loro interessi. In generale, comunque, l’accordo intercorso fra una pluralità di soggetti, volto alla gestione in comune di una società già esistente solo fra alcuni di loro, trova più consona qualificazione nella holding di fatto. Nel caso specifico, comunque, non c’è prova scritta dell’accordo intercorso fra tutte le parti, ma, osservano i giudici, non è prescritta detta forma per la conclusione dell’intesa, essendo gli accordi in cui esso si sostanzia destinati ad operare solo sul piano obbligatorio tra i soci, così come fra fiduciante e fiduciario, impegnando quest’ultimo a determinati comportamenti, relativi alla gestione ed eventualmente al trasferimento della quota sociale. (Sentenza dell’11 settembre 2023 del Tribunale di Milano)

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