Amazon: il servizio di recensioni false è concorrenza sleale
Il servizio di recensioni false su Amazon è stato bloccato dal Tribunale di Milano in seguito a un uomo che offriva recensioni fraudolente in cambio del rimborso dell'acquisto su Amazon

Due società del gruppo Amazon hanno avviato un procedimento cautelare contro quest’ultimo, sostenendo che le recensioni false pubblicate sul suo sito web costituissero un'attività illegale e contraria alla politica dell'azienda riguardo alle recensioni online.
Amazon, tramite una società investigativa, ha scoperto che l'uomo offriva recensioni personalizzate da utenti che avevano effettivamente acquistato i prodotti su Amazon e che venivano rimborsati integralmente dell'importo pagato per l'acquisto. Il Tribunale ha ritenuto che questa attività costituisse concorrenza sleale e ha emesso un'ordinanza inibitoria per vietare la continuazione dell'offerta di recensioni false su Amazon.
Le recensioni online sono un elemento importante per aiutare i consumatori nella scelta di prodotti e servizi. L'utilizzo scorretto di recensioni false influisce sulla concorrenza leale e distorce il mercato. La legislazione prevede sanzioni per le pratiche commerciali ingannevoli, inclusa l'invio di recensioni false per promuovere prodotti.
Il Tribunale ha ritenuto che l'uomo, con il suo servizio di recensioni fraudolente, danneggiasse non solo i consumatori ma anche l'immagine e la reputazione di Amazon. È stata emessa, quindi, un'inibitoria per bloccare l'uomo dall'offrire ulteriori recensioni false su Amazon, con l'avvertimento che la condotta lesiva potrebbe continuare se non fermata.
In conclusione, il Tribunale meneghino ha agito per proteggere i consumatori e garantire la correttezza nel mercato online, evidenziando la necessità di adottare misure cautelari per fermare le attività dannose dell'uomo e preservare l'integrità delle recensioni su Amazon. (Trib. Milano, sez. specializzata in materia di impresa, ord., 21 marzo 2024).